Cinema

La bellezza tra scienza e natura Condividi

Acceleratore Lhc al Cern di Ginevra
di Rita Bugliosi

Al fascino della ricerca e dell'ambiente è dedicato il documentario che Valerio Jalongo ha girato al Cern di Ginevra e che alterna riprese di macchinari e laboratori a immagini di elementi naturali

Pubblicato il

Sarà nelle sale il 21 e 22 novembre 'Il senso della bellezza', girato dal regista italo svizzero Valerio Jalongo all'interno del Cern di Ginevra, il laboratorio di fisica delle particelle che ospita l'acceleratore Lhc (Large Hadron Collider), grazie al quale è stato rivelato il bosone di Higgs. Il film non ha scopi didattici, propone invece un parallelismo tra arte e scienza e tra artisti e scienziati che, sottolinea il regista, hanno molto in comune: “L'immaginazione, senza dubbio, ma anche il senso della bellezza, una specie di sesto senso che utilizzano per avvicinarsi alla verità”.

L'opera inizia con una panoramica esterna degli squallidi edifici che ospitano il Cern, per poi entrare nella struttura e mostrare macchinari affascinanti che somigliano a opere d'arte e, poi, i laboratori con i ricercatori al lavoro. A queste riprese si alternano immagini avvincenti della natura: alberi, montagne, paesaggi. Ma anche di installazioni artistiche, di architetture come quelle del Borromini a Roma e delle pitture rupestri nel sud della Francia.

Scienziato all'interno del Cern di Ginevra

Nella pellicola Jalongo lascia che a parlare della bellezza e del fascino delle formule fisiche e matematiche siano gli studiosi del Cern, che, come sottolinea il direttore generale Fabiola Gianotti, “ospita 11 mila scienziati provenienti da tutto il mondo, uniti da una grande passione per la conoscenza che trascende razza, religione, genere”. La fisica ricorda inoltre come proprio al Cern sia nato il World Wide Web, che ha portato poi alla diffusione della rete Internet in tutto il mondo, e come alla struttura sia stata concesso nel 2012 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite lo status di osservatore.

Tanti gli scienziati a cui Jalongo dà spazio: dallo spagnolo Luis Alvarez Gaumè, membro permanente del Cern Theoretical Physics Unit, a Sergio Bertolucci, direttore della Ricerca e Computing scientifica al Cern; da John Ellis, medaglia Maxwell e premio Dirac, a Maurizio Mangano, membro della divisione di Fisica Teorica al Cern. Protagonisti del documentario anche artisti come Alexander Lauterwasser, ricercatore e fotografo tedesco, il performer audio visuale Paul Prudence, lo scultore Antony Gormley e Fabian Oefner, giovane artista svizzero che cerca di esprimere visivamente gli effetti invisibili delle scienze naturali e dello scorrere del tempo.

La scheda

Titolo: Il senso della bellezza

Regia: Valerio Jalongo

Info: http://www.officineubu.com/

Tematiche
Argomenti