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Intervista ai francesi del Settecento

gatti
di Marina Landolfi
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Dà il titolo al volume 'Il grande massacro dei gatti' di Damton Robert una strana vicenda ambientata nel mondo degli artigiani di Parigi, con l’epilogo di un atroce massacro di gatti. I protagonisti sono due apprendisti tipografi, Jerome e Levill che, esasperati dalle dure condizioni di lavoro e dai maltrattamenti subìti dal padrone, inscenano una spettacolare esecuzione di felini. Ma perché? Sui gatti, che nella tradizione popolare incarnavano il demonio, si riversava tutto l’odio accumulato verso i padroni. “Nel processare, condannare e impiccare una turba di gatti mezzi morti, gli operai intendevano mettere alla berlina tutto l’ordine giuridico e sociale”.

Nel saggio che apre il volume, 'I contadini raccontano fiabe: il significato di Mamma Oca’, il folklore contadino fa da sfondo alle grandi fiabe di Perrault e Madame d’Aulnoy. ”Mostrando come la vita era vissuta, nel villaggio e per la strada, le fiabe aiutavano i contadini a orientarsi. Facevano capire che era follia attendersi qualcosa che non fosse crudele da un ordine sociale crudele”. Storie ispirate alla crudezza e alla miseria della vita nelle campagne con infanzie tristi ed esistenze dure, dove l’unico problema per tutti era far quadrare il pranzo con la cena.

gatti nell'immaginario collettivo

Nel capitolo 'Un borghese riordina il suo mondo’ la città di Montpellier viene presentata attraverso gli occhi di un cittadino borghese che ne descrive la vita sociale attraverso una processione in cui sfilano i gruppi più in vista della città, con abiti dalle fogge e colori diversi a rappresentare altrettante classi, tra cui i nuovi ricchi borghesi che “usavano la propria ricchezza per costruirsi un nuovo stile culturale che aveva il suo fascino anche per i nobili”.

Nel capitolo 'Un ispettore di polizia riordina il suo archivio: l’anatomia della repubblica delle lettere’ l’ispettore d’Hermery sorveglia le attività di scrittori considerati pericolosi per il regime verso cui nutre sentimenti contrastanti: ammirazione letteraria, ma anche disprezzo sociale per quei personaggi che vivevano ai limiti della sopravvivenza. Gli intellettuali sono ancora protagonisti nei saggi 'I filosofi potano l’albero della conoscenza: la strategia epistemologica dell’Encyclopédie’ con al centro le strategie di Diderot e d’Alembert nel corso dell’immenso lavoro per l’Encyclopédie e 'I lettori rispondono a Rousseau: la costruzione della sensibilità romantica’, con le singolari reazioni dei lettori allo scrittore che scosse radicalmente la sensibilità dell’epoca.

L’autore rivela al lettore come capire il modo di pensare dell’uomo del Settecento: si deve partire dall'idea di alterità per andare oltre il falso senso di familiarità che lo fa sentire 'vicino’, per avere un’immagine più precisa e concreta della cultura dell’epoca.

titolo: Il grande massacro dei gatti
categoria: Saggi
autore/i: Darnton Robert
editore: Adelphi
pagine: 422
prezzo: € 28.00

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