Cinema

Terre alte premia i film vincitori

La scena di una delle opere proiettate al festival Terre alte... emozioni dal mondo
di Rita Bugliosi

È iniziata con una serata inaugurale all'insegna del tutto esaurito 'Terre alte... emozioni dal mondo', la prima edizione del Festival internazionale del cinema di montagna, che si è svolta a Milano, presso l'Auditorium del Centro culturale San Fedele, dal 20 al 27 ottobre

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È iniziata con una serata inaugurale all'insegna del tutto esaurito 'Terre alte... emozioni dal mondo', la prima edizione del Festival internazionale del cinema di montagna, che si è svolta a Milano, presso l'Auditorium del Centro culturale San Fedele, dal 20 al 27 ottobre (vedi presentazione Almanacco della Scienza n. 16). Presenti, per un saluto alla platea, il comitato organizzatore dell'evento, composto dall'associazione Montagna Italia con il Presidente Roberto Gualdi; dal Touring club italiano con il Console generale per la Lombardia Giuseppe Spagnulo; dal Cai sezione di Milano con il presidente Giorgio Zoja. Non è mancato l'intervento del presidente di giuria Piero Carlesi, che ha illustrato il lavoro svolto nell'esaminare i 108 film giunti per la selezione dei 15 finalisti.

Prima di dare inizio alle visioni delle opere in gara, si è dato spazio a un momento folkloristico dedicato al Paese ospite, la Bolivia, rappresentata dal gruppo di danza 'Sangre Andina'.

La manifestazione è entrata quindi nel vivo cinematografico con la proiezione dei primi due film in concorso: il brasiliano 'A dança do tempo' di Cristian Spencer e l'austriaco 'Mount Saint Elias' di Gerald Salmina. Alle visioni, proseguite nei giorni successivi, si sono aggiunte nei giorni seguenti la presentazione del secondo Paese ospite, il Perù, rappresentato dal gruppo 'Imagenes Perù' e dall'associazione Artesano, e l'inaugurazione della mostra 'I ghiacciai della Lombardia' presso lo spazio espositivo Secondopiano della libreria Hoepli.

All'appuntamento serale con le visioni dei film in concorso, si è aggiunto quello pomeridiano presso la sede milanese del Touring club italiano, con la proiezione del film 'Nemaste Saipu' (foto in alto), alla presenza della regista svizzera Aline D'Auria e della protagonista Laura Poretti. La pellicola, che racconta con pochi dialoghi e immagini toccanti l'amicizia tra una maestra ticinese che lavora per sei mesi come insegnante a Saipu in Nepal, e Aama, la signora che la ospita, ha ottenuto un grande successo presso il pubblico, tanto da costringere gli organizzatori ad aggiungere una proiezione supplementare.

Un momento della premiazione al festival Terre alte... emozioni dal mondo

La serata finale ha visto la proiezione degli ultimi tre film in concorso e, a seguire, la premiazione dei quattro film vincitori. Il primo premio assoluto è andato a 'Viaggio alla fine dell'inverno' (foto in basso) di Erik e Anne Lapied, che mira a trasmettere allo spettatore il fascino della montagna anche nella durezza delle condizioni estreme, in inverno, non solo per l'uomo, ma anche per il regno animale. Il premio ha riconosciuto l'alta professionalità nel mettere in scena i dettagli, con un'ottima fotografia.

Il premio Cai Milano 'Memorial Giorgio Gualco' è andato a 'Linea continua', racconto dell'apertura di una nuova via con una cordata originale composta da padre e figlio e i ricordi di quattro generazioni di alpinisti valdostani. Protagonista la famiglia Barmasse, che, pur legata alle proprie montagne di casa, è riuscita ad aprirsi al mondo, ai viaggi e alle esplorazioni delle vette del Pianeta, una passione che si è tramandata attraverso più generazioni.

Il premio Touring club italiano è stato conquistato da 'Arlberg - The hidden paradise' di Heinz Leger, riuscito tentativo di documentare attraverso le quattro stagioni le bellezze di una regione alpina, quella austriaca dell'Arlberg, con la sua natura ancora intatta. Qui si trova una flora unica con diverse specie di orchidee profumate o erbe medicinali. È il mondo dove scorrazzano gruppi di cervi o stambecchi per i pascoli e dove si sente il fischio delle marmotte al segnale del minimo pericolo.

Una menzione speciale della giuria ha ottenuto infine 'Gypaetus Helveticus' di Marcel Barelli per la freschezza e l'ironia del messaggio, trasmesso con linguaggio moderno che insegna ed educa a un maggior rispetto dell'ambiente e del mondo animale.

La scheda

Che cosa: festival internazionale del cinema di montagna ‘Terre alte'

Chi: associazione ‘Montagna Italia', Cai Milano, Touring club italiano

Quando: dal 20 al 27 ottobre 2012

Dove: Auditorium del Centro culturale San Fedele, Milano

Info: www.montagnaitalia.com/pdf_TERRE/progetto.pdf

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