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Natale con tuoi, ma in sicurezza

di U. S.

È tempo di feste natalizie, c'è voglia di socialità, di vedere altre persone. Per il secondo anno abbiamo a che fare con il virus Sars-Cov-2, quindi la cautela è doverosa. Gianluca Sotis, responsabile dell'Unità prevenzione e protezione del Cnr, suggerisce alcuni semplici accorgimenti

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È tempo di feste natalizie, c'è voglia di socialità, desiderio di vedere altre persone. Per il secondo anno abbiamo a che fare con il Covid-19, quindi qualche attenzione è doverosa. Gianluca Sotis, responsabile dell'Unità prevenzione e protezione (Upp) del Cnr suggerisce semplici ed efficaci, accorgimenti da seguire.
“Se ci vediamo tra persone che si frequentano abitualmente non c'è bisogno di particolare attenzione, perché già siamo in quella che viene definita la bolla familiare; se arrivano persone da fuori, anche se parenti o amici, dobbiamo prendere qualche accortezza”.
La prima accortezza va presa nei confronti dei più deboli. “Anziani e persone con patologie vanno protetti da contatti ravvicinati anche con familiari, meglio ancora se sono stati vaccinati con la terza dose, che aumenta la loro resistenza, ancora meglio se è stata vaccinata con la terza dose anche la persona che arriva”, prosegue Sotis.
Secondo fattore, la distanza. “Cercare di non avere contatti troppo ravvicinati, a tavola, per esempio, bisogna cercare di non spostarsi tante volte; nella stanza dove si sta, ogni tanto va aperta la finestra, per garantire il ricambio d'aria, uno degli elementi più importanti per abbattere l'eventuale carica virale”, suggerisce Sotis. “In ogni caso, utilizziamo le protezioni nel caso di persone particolarmente deboli. La mascherina, se ci sono persone anziane o con patologie, è un elemento di protezione per che va utilizzato.
Il tampone può aiutare a capire se una persona è positiva, ma non possiamo basarci soltanto sul suo risultato. “Sicuramente il tampone molecolare è più preciso dell'antigenico, che è più veloce, più facile da effettuare, si può fare anche in prossimità, ma comunque non deve esimere dalle misure appena elencate: ricambio d'aria, mantenere la distanza evitando i contatti ravvicinati, soprattutto con le persone più deboli”, conclude Sotis.

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