Cinema

La depressione? Si cura con un peluche

Una scena del film Mr Beaver
di Rita Bugliosi

Jodie Foster, alla sua terza prova come regista, affronta  un tema delicato: la depressione. A soffrirne è il protagonista di ‘Mr Beaver', Walter (Mel Gibson), uomo di mezza età benestante e con una bella famiglia

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Jodie Foster, alla sua terza prova come regista, affronta  un tema delicato: la depressione. A soffrirne è il protagonista di ‘Mr Beaver',  Walter (Mel Gibson), uomo di mezza età benestante e con una bella famiglia. Il lavoro e gli affetti  non bastano però a regalargli  la serenità. Cupo, apatico, irrequieto, l'uomo viene allontanato da casa dalla moglie Meredith (la stessa Foster), stanca dei suoi comportamenti anomali. Quando ha ormai perso ogni speranza di recupero, tanto da pensare al suicidio, giunge in suo soccorso un castoro di peluche. Trovato in un cassonetto della spazzatura, il pupazzo diventa una sorta di  portavoce di Walter, che tramite questo albergho riesce finalmente a esprimersi e torna ad avvicinarsi ai suoi cari.

Dopo 16 anni di lontananza dalla macchina da presa, la Foster torna a dirigere per parlare di una patologia molto diffusa trasversalmente a tutte le età. In particolare, negli anziani questa patologia comporta conseguenze molto negative sulla salute e sulla qualità di vita: "Quanti ne sono affetti consultano il loro medico di famiglia con una frequenza due o tre volte superiore rispetto ai loro coetanei; hanno inoltre un significativo aumento del rischio di suicidio e di disabilità associata ad altre patologie", spiega Stefania Maggi, epidemiologa dell'invecchiamento dell'Istituto di neuroscienze (In) del Cnr. "L'indice Daly (Disability Adjusted Life Year), che valuta gli anni di vita persi a causa di mortalità precoce o insorgenza di disabilità, mostra come la depressione rappresenti la quinta causa di perdita di vita attiva nel mondo e, si prevede, nei prossimi 20 anni passerà al secondo posto. Nel paziente anziano anche la semplice sintomatologia depressiva (Sd), valutata con le comuni scale psicometriche, rappresenta un fattore prognostico negativo, sia in termini di mortalità che di morbilità".

Una scena del film Mr Beaver

Una differenza esiste tra i due sessi. "La Sd in Italia colpisce il 58% delle donne e il 34% degli uomini con età superiore ai 65 anni", prosegue la ricercatrice dell'In-Cnr. "Per spiegare questa diversità sono state ipotizzate diverse ragioni: dalle condizioni funzionali e di salute peggiori a variabili quali la mancanza di rapporti familiari e sociali e la bassa scolarità. Chi non è sposato, inoltre, ha un rischio del 37% superiore di soffrire di Sd; e le possibilità di esserne colpiti raddoppiano in chi giudica il proprio stato di salute scadente e in chi fa uso costante di ipnotici".

La depressione accentua il declino funzionale fisico e la possibilità di eventi cardiovascolari. "All'origine, probabilmente, alterazioni dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, dell'aggregazione piastrinica e della regolazione neurovegetativa del ritmo cardiaco" conclude Maggi.

Mel Gibson offre nel complesso una buona prova recitativa, talvolta un po' sopra le righe. Di livello anche le interpretazioni degli altri attori, soprattutto quella di Anton Yechlin nei panni del problematico figlio adolescente del protagonista, delicata la regia della Foster.

Titolo: Mr Beaver

Regia: Jodie Foster

Cast: Mel Gibson, Jodie Foster, Jennifer Lawrance, Anton Yelchim, Zachary Booth

Distribuzione in Italia: Medusa film

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