Teatro

Un risveglio da... favola

Un momento dello spettacolo Pinocchio
di Rita Bugliosi

'Pinocchio', lo spettacolo messo in scena da 'Babilonia teatri' in collaborazione con gli attori della compagnia 'Gli amici di Luca', porta sul palco tre persone che, a seguito di un incidente, sono entrate in coma e si sono poi svegliate. I protagonisti del 'miracolo' raccontano, tra dramma e ironia, la fatica di reimparare a camminare, parlare, stare in equilibrio

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Si ispira alla nota favola di Carlo Collodi ma ha ben poco di fiabesco 'Pinocchio', lo spettacolo messo in scena da 'Babilonia teatri' in collaborazione con gli attori della compagnia 'Gli amici di Luca' , l'associazione di volontariato nata nel 1997 per provvedere alle cure necessarie a risvegliare un ragazzo bolognese scomparso nel '98 a 15 anni di coma. L'associazione svolge attività di informazione e sensibilizzazione tra l'altro, mediante spettacoli teatrali.

Sul palco ci sono Paolo Facchini (50 anni), Luigi Ferrarini (49 anni), Riccardo Sielli (32 anni), tutti realmente risvegliatisi dal coma.

Si tratta infatti di tre componenti di questo insolito gruppo di artisti che sono giunti a esibirsi dopo un percorso di preparazione svolto nel laboratorio teatrale della 'Casa dei risvegli Luca De Nigris', centro innovativo di riabilitazione e ricerca che ha sede nell'ospedale Bellaria di Bologna.

I protagonisti - in scena su un palco spoglio, il torso nudo e i piedi scalzi - mettono in mostra tutta la loro fragilità corporea, una debolezza che emerge anche dai movimenti poco fluidi e dall'instabilità. I tre intrattengono un dialogo serrato con il regista, che seccamente chiede loro nome, cognome, età, altezza e la ragione che ha provocato il coma. Gli attori narrano gli incidenti stradali di cui sono stati vittima, alternando drammaticità e ironia, e la difficoltà, dopo il risveglio, di riacquistare le funzioni basilari: hanno dovuto imparare di nuovo a stare in equilibrio, camminare, parlare, seguire faticose sedute di fisioterapia e di logopedia. In un certo senso, sono rinati e hanno dovuto adattarsi alla loro nuova esistenza.

Un momento dello spettacolo Pinocchio

Poi, entra in scena la musica. Prima 'Patience' dei Guns'n Roses, che accompagna un fantasioso viaggio alla ricerca della fata turchina e della libertà, in sella a una moto immaginaria. Quindi 'Yesterday' dei Beatles, in cui ritorna insistentemente la parola ieri, a sottolineare il rimpianto, il ricordo di qualcosa che è stato e non c'è più.

'Pinocchio' è uno spettacolo di forte impatto. Per questi personaggi il 'Paese dei balocchi' è solo un ricordo ed è iniziata una nuova vita. Come nella favola di Collodi, il burattino si è trasformato in un bambino in carne e ossa, che deve imparare a fare i conti con la sua nuova natura. Il pubblico è spinto a valutare non tanto le capacità interpretative dei protagonisti quanto il loro vissuto, messo a nudo con autenticità, la tenacia e coraggio di rimettersi in gioco e riappropriarsi del proprio corpo offeso e menomato.

La voce fuori campo è quella di Enrico Castellani, regista della rappresentazione con Valeria Raimondi.

La scheda:

Titolo: ‘Pinocchio'

Regia:  Enrico Castellani, Valeria Raimondi

Cast: Luca Scotton, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli

Rappresentazioni 2013: 2 febbraio, Teatro Duse, Asolo (Tv); 22 febbraio, Teatro studio del Teatro stabile, Bolzano; 6 marzo, Creberg teatro, Bergamo; 15 marzo Teatro Puccini, Firenze;  21 marzo Teatro Aurora, Mestre; 23 marzo, Teatro comunale, Casalmaggiore (Cr);  26 marzo, Teatro Herberia, Rubiera, RE; 5 aprile, Teatro comunale, Lonigo (Vi); 13 aprile, Teatro Brecht, Perugia; 23 e 24 aprile La soffitta, Bologna; dal 21 al 26 maggio, Teatro Elfo Puccini, Milano

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