Cinema

Alzheimer, protagonista al cinema

Una scena del film Poetry
di Rita Bugliosi

I personaggi di tre film usciti nell'ultimo anno sono persone affette da questa malattia. Pellicole toccanti che raccontano di una forma di demenza sempre più diffusa e per la quale non esiste ancora una cura

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Sono molti i film che traggono ispirazione da malattie, in genere che interessano un numero elevato di persone. Chi non ricorda ‘Philadelphia', del 1993, dedicato al tema dell'Aids, che raggiunse il culmine della sua drammaticità proprio negli anni Novanta? Nulla di strano quindi che una delle forme più frequenti di demenza abbia ora raggiunto il grande schermo: sono ben tre i film ispirati all'Alzheimer usciti  tra il 2010 e il 2011, dopo il precedente del 2006 con ‘Lontano da lei', che la regista canadese Sarah Polley ha tratto dall'omonimo racconto di Alice Munro.

Nel nostro Paese a narrare questa invalidante malattia è stato lo scorso anno Pupi Avati, con il toccante ‘Una sconfinata giovinezza'.  Più recenti le uscite di ‘Poetry' (1 aprile 2011), del coreano Lee Chang-dong, e di ‘Goodbye Mama' (8 aprile 2011), film autobiografico dell'italo-bulgara Michlle Bonev.

Al centro della prima opera la sessantaseienne Mija, badante di un anziano emiplegico che vive in una piccola cittadina della Corea del Sud con lo scontroso nipote sedicenne Jongwook, con cui ha un difficile rapporto. In cerca di un'oasi di pace, la donna si iscrive a un laboratorio di poesia ma l'Alzheimer che l'affligge le rende difficile ricordare le parole, anche le più banali. 

Accompagnata da critiche non positive, la seconda storia è una vicenda intergenerazionale ambientata negli anni '60 Jana non ha perdonato alla madre Maria, ormai affetta da Alzheimer, di averla allontanata da casa a diciannove anni; per vendicarsi e sottrarle l'appartamento la ricovera in un ospizio statale dove viene maltrattata. In aiuto della nonna giungono però le due nipoti Elena e Teodora, che portano in tribunale la madre e lottano per restituire all'anziana libertà e dignità.

Ma cos'è questa malattia che colpisce un numero sempre crescente di persone nel mondo? "L'Alzheimer  è caratterizzata dalla progressiva morte delle cellule nervose in specifiche aree del cervello", spiega Nicoletta Berardi, psicobiologa dell'Istituto di neuroscienze (In) del Cnr di Pisa. "Inizia, di solito, con un puro deficit cognitivo, seguito  da un'inarrestabile progressione nella perdita delle capacità di memoria, di ragionamento, di orientamento nello spazio e nel tempo, di esprimersi attraverso il linguaggio".

Locandina del film Good bye mama

Non ancora del tutto chiare le cause della patologia. "L'ipotesi più accreditata",  precisa la ricercatrice dell'In-Cnr, "è l'alterazione del metabolismo della proteina precursore della beta-amiloide (App), che viene ‘tagliata' in proteine più piccole, portando alla produzione della beta-amiloide che si accumula nel cervello. Il modo in cui l'ammasso amiloide conduce ai deficit di memoria e alla progressione di danni cognitivi e comportamentali è però ancora oggetto di intenso dibattito scientifico. Vi sono poi forme ereditarie di Alzheimer, ma rappresentano meno dell'1% del totale dei casi e sono caratterizzate da inizio precoce (40-50 anni)".

Attualmente non esistono terapie efficaci, i farmaci  utilizzati agiscono soprattutto a livello sintomatico e nelle fasi iniziali della patologia. La ricerca però va avanti, come illustra Berardi: "Tra le più recenti scoperte,  quella secondo cui la proteina beta-amiloide esercita un effetto negativo sui processi di memoria e sui meccanismi biologici che ne sono alla base quando è ancora in forma diffusa, ben prima di accumularsi in placche visibili anatomicamente. Un altro suggerimento proveniente dallo studio sugli animali è che la neutralizzazione della beta-amiloide, attraverso un ‘vaccino' o mediante il potenziamento dei meccanismi che la distruggono o la trasportano fuori dal cervello, migliora le capacità di memoria dei soggetti trattati anche se l'accumulo visibile anatomicamente non viene ridotto. Un'altra recente scoperta riguarda l'efficacia del cosiddetto arricchimento ambientale: le attività cognitivamente stimolanti, l'interazione e l'esercizio fisico sembrano essere fattori protettivi anche nell'uomo. Uno studio sui pazienti è appena iniziato a Pisa, e vede coinvolte due strutture del Cnr. Speriamo di osservare un impatto significativo sul decorso della malattia".

Schede dei film

Titolo: Poetry

Regia: Lee Chang-dong

Cast: Yu Junghee, Lee David, Kim Hira, Ahn Naesang

Distribuzione in Italia: Tucker film

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Titolo: Goodbye Mama

Regia: Michlle Bonev

Cast: Michelle Bonev, Licia Nunez, Tatyana Lolova, Nadia Konachieva, Marta Yaneva

Distribuzione in Italia: 01 Distribution

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