Saggi

Quando i comunisti lanciavano i satelliti

di M. F.

L'avventura spaziale sovietica vista da Marco e Stefano Pivato. Dall'iniziale vantaggio dell'Urss alla definitiva vittoria degli Stati Uniti. La realtà tecnologica e scientifica si unisce alla ricchissima iconografia ispirata dalle missioni russe

Pubblicato il

Il fascino dell'avventura spaziale non è mai morto davvero, ma prima dell'attuale ripresa ha conosciuto un periodo di appannamento, dovuto alla carenza degli enormi finanziamenti necessari a questo settore di ricerca e al venir meno dell'esigenza geopolitica che aveva determinato la prima e gloriosa fase dell'astronautica, cioè il bipolarismo Usa-Urss. Marco e Stefano Pivato hanno dedicato un saggio alla faccia meno nota, se non proprio oscura, di quel periodo di glorioso pionierismo: 'I comunisti sulla Luna'.

Gli Sputnik - il primo oggetto lanciato dall'uomo oltre l'atmosfera e il primo satellite in orbita attorno alla Terra con a bordo un essere vivente, la cagnetta Laika - furono lanciati dai sovietici nel 1957 in due date fatidiche, scelte per celebrare il quarantesimo anniversario della Rivoluzione di ottobre. Rappresentarono cioè una poderosa esibizione muscolare e propagandistica dell'Unione Sovietica, in tempi nei quali tutto dalla produzione economica alla forza militare, serviva a stabilire o almeno vantare il primato dell'impero comunista. Per quanto riguarda l'esplorazione spaziale, in effetti, l'Urss rimase costantemente in vantaggio per oltre almeno un decennio.

Il libro affronta gli aspetti della “realtà” tecnologica e scientifica della cosmonautica sovietica con il giornalista scientifico Marco Pivato; Stefano Pivato si dedica invece al tema a lui consueto dell'immaginario politico, affrontato già in particolare con 'I comunisti mangiano i bambini'. Sulle missioni russe è sorta infatti un'iconografia ricchissima, che conta contributi autorevoli come quelli di Pablo Picasso ed Evgenij Evtushenko, versioni nazional-popolari come il 'Gagarin' di Claudio Baglioni e versi non proprio memorabili come quelli che il Mulino ha posto in quarta di copertina del libro: “O cagnetta spaziale / Sei l'eroina internazionale / Dei cani che ti invidieranno / Perché come te mai saranno”. Ma non meno brillanti furono anche alcuni contributi di avversari e nemici, come l'inserto illustrato del libro ricorda, tra gli altri, attraverso le copertine del Candido guareschiano.

Le missioni Apollo e l'allunaggio del 12 luglio 1969 sancirono in modo definitivo e irrevocabile la vittoria degli Stati Uniti e quindi dell'Occidente, che impresse al mito del comunismo 'spaziale' un colore malinconico, vintage, sempre molto affascinante. Lo stesso che le missioni di oggi potrebbero assumere in futuro, considerando le significative novità in fieri, con soggetti privati e stati emergenti che prospettano straordinari traguardi per le missioni spaziali dei prossimi decenni.

 

titolo: I comunisti sulla Luna
categoria: Saggi
autore/i: Pivato Marco, Pivato Stefano 
editore: Il Mulino
pagine: 239
prezzo: € 16.00

Argomenti