Specialistica

Lo strano caso del Lago Effimero

Il volume Il Ghiacciaio del Belvedere e l'emergenza del Lago Effimero
di Rita Bugliosi

È curato da due esperti, Giovanni Mortara, dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr, e Andrea Tamburini, specializzato in tecnologie innovative per lo studio e il monitoraggio dei ghiacciai, ‘Il Ghiacciaio del Belvedere e l'emergenza del Lago Effimero'

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È curato da due esperti, Giovanni Mortara, dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr, e Andrea Tamburini, specializzato in tecnologie innovative per lo studio e il monitoraggio dei ghiacciai, ‘Il Ghiacciaio del Belvedere e l'emergenza del Lago Effimero', edito dalla Sms in collaborazione con la  Regione Piemonte.

Nato per rendere fruibile a un pubblico ampio eventi glaciologici straordinari, il volume illustra le modificazioni subite, a partire dagli anni Novanta, dal versante orientale del Monte Rosa e dal Ghiacciaio del Belvedere: aumento dei crolli di roccia, cambiamento del flusso e della morfologia di superficie, comparsa di un lago epiglaciale. A suscitare particolare allarme, proprio lo specchio d'acqua, ribattezzato ‘Effimero', che, nella primavera del 2002, registra, in pochi mesi, un forte aumento, raggiungendo un'area di 150.000 m2 e un volume di 3 milioni di m3. Le dimensioni e la posizione del lago si rivelano infatti immediatamente rischiose per la vallata sottostante, tanto da richiedere l'immediato intervento del Dipartimento della Protezione civile e da attirare i media di tutto il mondo. "Impossibile ridimensionare l'assordante amplificazione mediatica che riversa su Macugnaga sette reti televisive italiane, poi le tv giapponese, tedesca, svizzera, belga, ecc. Tutte a caccia del premio Pulitzer, documentando la grande ondata del ‘nuovo Vajont'".

In sei capitoli, il libro fornisce una panoramica completa del ‘caso Lago Effimero', partendo da un'inquadratura della geografia e del clima dell'alta Valle Anzasca per arrivare a mostrare la valenza di modello internazionale della situazione del Ghiacciaio del Belvedere, passando attraverso l'illustrazione della difficile convivenza tra acqua e ghiaccio e senza tralasciare un dettagliato quadro delle trasformazioni in atto nell'area esaminata.

Un'opera istruttiva per il grande pubblico e utile "per tutti coloro che, a vario titolo, si trovino coinvolti nei fenomeni connessi alla contrazione dei ghiacciai ed alla degradazione del permafrost alpino".

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