Narrativa

Distrofia muscolare, maestra di vita

Il volume Il gigante buono
di Rita Bugliosi

È ispirato a un'esperienza personale ‘Il gigante buono', romanzo d'esordio di Lorcan Roche, lettore universitario, giornalista e drammaturgo irlandese che ha a lungo vissuto, come il protagonista della sua storia, a New York, dove ha assistito un malato

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È ispirato a un'esperienza personale ‘Il gigante buono', romanzo d'esordio di Lorcan Roche, lettore universitario, giornalista e drammaturgo irlandese che ha a lungo vissuto, come il protagonista della sua storia, a New York, dove  ha assistito un malato.

E' nella Grande Mela che il protagonista del libro, Travor, ragazzo originario di Dublino, si trasferisce dopo la morte per tumore della mamma, alla quale era legato profondamente e che rappresenta forse l'unica figura positiva tra i personaggi adulti del volume. Qui, dopo una breve esperienza di insegnate di inglese in un Centro terapeutico e riabilitativo per disabili nel suo Paese, accetta di lavorare come badante per Ed, un giovane affetto da distrofia muscolare.

L'impiego, ben pagato, si rivela ben presto estremamente impegnativo, e ciò che lo rende difficile è soprattutto la gestione del rapporto umano con il malato e con i suoi familiari. Il contrasto fisico tra i due è enorme, Ed, che trascorre il giorno tra la sedia a rotelle e il letto  è "di un magrezza assurda, sottile come un'ostia, e incredibilmente pallido", mentre Travor è alto, robusto e molto forte,  ma la vera differenza tra i due è nella personalità: Ed si rivela, malgrado il grave stato di salute, stabile e più saggio di Travor, che spesso trae forza e ispirazione dal gracile malato. E la vicinanza a Ed permette a Travor di guardarsi dentro e di osservare con occhi diversi se stesso, il proprio passato e il mondo che lo circonda.

Pur trattando un tema delicato quale la malattia e la disabilità - Travor parlando del suo lavoro ricorda spesso le deformità e gli impedimenti fisici dei ricoverati del Centro riabilitativo, oltre a soffermarsi sulle tante difficoltà derivanti a Ed dalla sua patologia - l'opera di Roche non risulta mai pesante, anzi. Il segreto è nel mix di generi e stili che compongono la storia che è narrata in prima persona dal protagonista: a metà tra il romanzo di formazione e il flusso di coscienza, il libro fa uso infatti di un linguaggio comico, ai limiti del ‘politicamente scorretto' e qua e là volontariamente disordinato e confuso, una lingua che  fornisce della realtà un ritratto irriverente. Ma proprio per questo realistico.

titolo: Il gigante buono
categoria: Narrativa
autore/i: Roche Lorca
editore: e/o
pagine: 335
prezzo: € 17.00

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