Ragazzi

La matematica è anche poesia

di Alessandra Pedranghelu

'Perché diamo i numeri?', pubblicato da Editoriale Scienza, non è un libro convenzionale, si può infatti leggere partendo dalla fine, o aprendo a caso una pagina alla ricerca della domanda più bizzarra. Tanti gli interrogativi proposti da Federico Taddia al matematico Bruno D'Amore, che aiuta e avvicina i piccoli lettori all'infinito e sorprendente mondo dei numeri, perché "fare matematica è come dipingere un quadro, scrivere una poesia".

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'Perché diamo i numeri?' non è un libro convenzionale, si può infatti leggere partendo dalla fine, o aprendo a caso una pagina alla ricerca della domanda più bizzarra. Tanti gli interrogativi proposti da Federico Taddia al matematico Bruno D'Amore, che aiuta e avvicina i piccoli lettori all'infinito e sorprendente mondo dei numeri, perché "fare matematica è come dipingere un quadro, scrivere una poesia".

L'approccio divulgativo stimola la curiosità dei ragazzi che, attraverso il gioco, ricordano regole e operazioni, ma ripassano anche un po' di storia e scoprono che se le tabelline s'imparano a memoria la 'colpa' è dei sumeri e che con Talete, specialista in geometria, nel 600 a.C. nascono le proporzioni. Si viene a sapere  anche che il numero più importante fin dall'antichità è il pi greco (π), che vale all'incirca 3, è lunghissimo, 'irrazionale' perché impossibile rappresentarlo come una frazione, ma indispensabile e presente nei calcoli e nelle formule di qualsiasi disciplina. Poi, ci sono i numeri misteriosi che si nascondono nel quadrato magico: sommando le cifre di ogni riga, verticale, orizzontale o diagonale, il risultato è sempre lo stesso numero, dunque 'magico'.

Tra le curiosità riportate, quella sui 'migliori calcolatori animali', perché anche loro sanno contare. La gallina, ad esempio, ha un istinto matematico quando per nutrirsi sceglie il mucchio di mangime più grande, ma viene superata dalla cornacchia che sa contare fino a 4. I campioni assoluti sono però il delfino, che distingue "i numeri cardinali dagli ordinali" e le api, 'specialiste in geometria', la forma esagonale perfetta delle loro celle ne è la prova, contiene una maggiore quantità di miele in uno spazio ridotto.

Insomma:"La matematica è dentro le cose, dalle più piccole alle più grandi" e, per D'Amore, "il matematico è come un artista che crea".

Il testo, illustrato dai disegni di Antongionata Ferrari, si chiude con l'invito ai lettori a mandare via mail quesiti all'autore, le cui risposte troveranno spazio sul sito www.editorialescienza.it/testetoste

titolo: Perché diamo i numeri?
categoria: Ragazzi
autore/i: Taddia Federico D'Amore Bruno
editore: Editoriale Scienza
pagine: 87
prezzo: € 11.90

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