Narrativa

Ricordo filosofico della giovinezza

di Alessandra Pedranghelu

'Le bianche braccia della signora Sorgedahl', ultimo romanzo di Lars Gustafsson, filosofo di professione, poeta e romanziere di successo, tra i più tradotti scrittori scandinavi contemporanei, non è una storia con un crescendo narrativo: l'azione lascia il posto a un tempo che scorre lento tra ricordi e immagini che riportano all'adolescenza del protagonista, ex professore di filosofia a Oxford, rientrato in Svezia nella nativa Västerås.

Pubblicato il

'Le bianche braccia della signora Sorgedahl', ultimo romanzo di Lars Gustafsson, filosofo di professione, poeta e romanziere di successo, tra i più tradotti scrittori scandinavi contemporanei, non è una storia con un crescendo narrativo: l'azione lascia il posto a un tempo che scorre lento tra ricordi e immagini che riportano all'adolescenza del protagonista, ex professore di filosofia a Oxford, rientrato in Svezia nella nativa Västerås.

La memoria torna alla primavera del 1954, quando nella sua vita di adolescente arriva la signora Sorgedahl. Molto più grande di lui, con i lunghi e folti capelli rossi e con le calde e bianche braccia, capaci di accoglierlo con tenerezza.

L'immagine della donna riemerge dopo quasi cinquant'anni e lo porta a dubitare che quella fuggevole relazione sia davvero esistita. Per questo ricostruisce attraverso il ricordo il proprio passato, rivivendo i momenti in famiglia. Sente di nuovo il sapore delle pere alla cannella, gli tornano alla mente le eccentriche storie sui cani-demoni raccontate dalla madre e si ritrova con gli amici nel locale caldaia per dissertare di filosofia. Non manca l'emozione provata per gli incontri proibiti con Ingela, la figlia del fonditore.

Scorrono dunque i ricordi, ma anche il rimpianto per la gioventù ormai trascorsa: il monologo è un viaggio nella memoria dove il professore si muove "senza sforzo come un vecchio sciamano groenlandese che da tempo ha imparato l'utile arte di liberare l'anima dal corpo". Un'attività che lo porta a immaginare di non essere mai esistito: una forte nevicata avrebbe impedito l'incontro dei genitori e "nessuno avrebbe sentito la mia mancanza. Neppure Dio. Che meraviglioso nascondiglio! Non esistere".

Nel racconto, che è ricerca interiore, l'autore dà al lettore uno spaccato della sua vita e una  visione del mondo attraverso i suoi interrogativi e le sue perplessità, che spaziano dalla filosofia alla religione e molto altro.

titolo: Le bianche braccia della signora Sorgedahl
categoria: Narrativa
autore/i: Gustafsson Lars
editore: Iperborea
pagine: 231
prezzo: € 15.50

Tematiche