È un ricercatore di rientro da una missione di undici mesi al Polo Sud Matteo, il protagonista dell'ultimo romanzo di Laura Pugno, ‘Antartide'. Dopo una sosta di due giorni nelle Falkland e di tre a Londra, l'uomo arriva nella sua casa di Roma, dove lo attende una desolazione quasi maggiore di quella antartica: non c'è nessuno ad aspettarlo dopo che la moglie Sonia, due anni prima, è andata via senza neppure dirgli che era incinta.
A rendere ancora più triste il ritorno, la notizia della morte improvvisa del padre Niccolò per un aneurisma. L'uomo, un apprezzato neurochirurgo, era in pensione da anni e al ritiro dalla professione era stato colpito da una forma di afasia degenerativa. I rapporti tra Niccolò e Matteo erano scarsi, il figlio quindi non si stupisce quando viene a sapere dal notaio, che il papà non gli ha lasciato nulla. A incuriosirlo è però che il genitore abbia devoluto tutti i suoi beni a un residence per anziani al confine con la Francia, la Casa di Miriam, dove Niccolò stava dirigendosi prima di spirare.
Qualche giorno dopo, Matteo riceve la telefonata di Sonia che, in lacrime, lo informa della sparizione del padre, uscito per un'escursione nei boschi attorno alla Casa di Miriam. La notizia lo allarma e lo spinge a raggiungere la sua ex compagna nella struttura, per scoprire cosa nasconda quel luogo.
Il soggiorno nel residence gli svela una realtà insolita e lo porta a stretto contatto con la malattia e la morte, ma lo induce anche a indagare se stesso e a interrogarsi a fondo sulle sue scelte esistenziali.
titolo: Antartide
categoria: Narrativa
autore/i: Pugno Laura
editore: Minimum Fax
pagine: 155
prezzo: € 13.00
