Narrativa

Il lato positivo dei trapianti

Il volume Chiedo scusa
di Rita Bugliosi

"Una goccia rossa, prepotente, si è infranta sul tavolo di cristallo. Poi si è espansa, densa come ceralacca". Così inizia il romanzo ‘Chiedo scusa', scritto a quattro mani da Francesco Abate e Valerio Mastandrea, che si firma con lo pseudonimo  Saverio Mastrofranco

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"Una goccia rossa, prepotente, si è infranta sul tavolo di cristallo. Poi si è espansa, densa come ceralacca". Così inizia il romanzo ‘Chiedo scusa', scritto a quattro mani da Francesco Abate e Valerio Mastandrea, che si firma con lo pseudonimo  Saverio Mastrofranco. E così, con un'emorragia, inizia anche la nuova vita del protagonista, Valter, giornalista di cronaca nera in un quotidiano sardo, che scoprela gravità delle condizioni del suo fegato, divorato dall'epatite C: l'unica speranza di sopravvivenza è un trapianto.

Ispirato a una storia vera, il volume racconta in quattro parti - prima, durante, dopo e molto dopo - i momenti che precedono, coincidono e seguono il difficile intervento chirurgico. Valter lascia il lavoro, conduce una vita tranquilla, acquista un secondo telefono cellulare, che non spegne mai e porta sempre con sé: è su quel numero che riceverà la chiamata dell'ospedale che lo avvisa che c'è un fegato disponibile e compatibile.

Finalmente la telefonata arriva e, con essa, il ricovero e l'operazione, che però comporta dapprima problemi a un rene, poi a un polmone, infine un'infezione. Quando può tornare a casa, Valter deve inizialmente vivere in un ambiente sterile, non può ricevere visite e deve assumere una grande quantità di farmaci. E poi ci sono gli incontri con la psicologa: dopo il trapianto "Molti si sono chiusi in un perimetro di fobie... Molti hanno sviluppato un egoismo irrefrenabile. Si sentono in credito con la vita e ritengono che ogni cosa gli sia dovuta... Io mi sentivo tremendamente in debito e fragile, molto fragile".

Ma alla fine c'è il ritorno alla 'quasi normalità', restano le visite al Day Hospital per i controlli e le pasticche: "Tutte davanti a me. Ogni sera. Nelle loro belle scatole. Predomina il bianco bordato di colori rassicuranti. Incapsulate in plastiche trasparenti da una parte e stagnole di alluminio dall'altra. Rifiniture perfette". E arriva anche una nuova occupazione, o meglio quello della sua gioventù: insegnante di nuoto. "Ci sono io e il silenzio. L'odore del cloro. Mi godo il presente". E il mio nuovo lavoro che è quello vecchio".

‘Chiedo scusa' tratta un argomento non facile con delicatezza e ironia e ciò che emerge non è tanto il dolore quanto la voglia di vivere. Nonostante tutto.

titolo: Chiedo scusa
categoria: Narrativa
autore/i: Francesco Abate, Saverio Mastrofranco
editore: Einaudi
pagine: 230
prezzo: € 17.50

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