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Riannodare i fili tra montagna e città

mulino
di Alessandro Frandi

Nell'ultimo numero della rivista bimestrale Il Mulino è protagonista la montagna: soluzioni territoriali, geometrie urbano-montane, nuove politiche e strategie. Nel numero vengono anche toccati temi di politica estera e di emergenza socio-sanitaria

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La “Rivista di cultura e di politica” Il Mulino è nata nel 1951 per iniziativa di un gruppo di giovani studenti, e ha conosciuto diversi sviluppi editoriali che hanno visto nascere l'associazione di cultura e politica e la società editrice omonime. L'editoriale dell'ultimo numero della rivista (n. 6/2020) di Paolo Onofri, “Il difficile futuro dopo la pandemia”, evidenzia come la seconda ondata della Covid-19 si avvii a seguire la cadenza di altri eventi della stessa natura con cui il genere umano ha avuto a che fare e come la diminuzione dei contagi all'inizio dell'estate, resa possibile dalle misure di distanziamento, si sia rivelata un fenomeno passeggero. Nella sezione Idee, Nadia Urbinati riprende il tema parlando di “libertà e individualismo ai tempi della pandemia” e ragiona su questi concetti osservando come le democrazie costituzionali siano state catapultate in una realtà inedita sotto molteplici aspetti: medico-sanitario, etico, giuridico-amministrativo.

Onofri introduce poi il tema principale del numero, la montagna e ciò che ruota intorno ad essa. Dopo decenni di dimenticanza, la montagna è sempre più presente nella comunicazione di massa. La riscoperta è nata da un più generale cambiamento culturale che ci ha obbligato a ripensare i nostri rapporti con la natura. Gli autori ragionano su come rendere produttivi i territori montani, così vasti nel nostro paesaggio, per tornare ad abitarci. Una nuova vita in questi territori può essere un'alternativa soddisfacente se sostenuta da politiche adeguate, il loro recupero richiede una costante manutenzione e un presidio umano stabile. Nel suo articolo Giacomo Pettenati sottolinea come la montagna sia anche una struttura sociale e, affrontando il tema del turismo di area, ritiene che occorra un'immagine più veritiera di questi luoghi, ricchi di potenzialità ma spesso carenti di servizi di base. In un focus ambientale, Daniele Cat Berro si occupa poi de “I cambiamenti climatici tra Alpi e Appennini”, mentre l'articolo di Alexandra Geese e Bruno Simili verte “Sul ruolo dell'Europa per una crescita sostenibile”.

Nella sezione “Gli Usa dopo Trump”, infine, cinque autori trattano di questioni geopolitiche e dinamiche storico-giuridiche: Tiziano Bonazzi (“L'altra faccia del Make America Great Again”), Arnaldo Testi (“La presidenza Trump e i cicli storici della nazione di immigrati”), Massimo Faggioli (“Il secondo presidente cattolico e la crisi religiosa negli Stati Uniti”), Marco Mariano (“La politica estera di Donald Trump e la sua eredità”), Chiara Bologna (“Parlare con la voce di un giudice: il rapporto tra politica e giurisdizione negli Stati Uniti”).

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titolo: Il Mulino
categoria: Rivista
autore/i: Ricciardi Mario
editore: Il Mulino
pagine: 1124
prezzo: € 15.00

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