Narrativa

Un nuovo inizio per Cristina

Copertina
di Alessia Cosseddu

"La mia unica vita, la mia vita unica" è la psicobiografia di una moglie, madre iperattiva e hairstylist di successo, che si scontra repentinamente e drammaticamente con la disabilità. Perde le mani e le gambe a causa di una setticemia, ma si rialza con una determinazione e un coraggio fuori dal comune

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"La mia unica vita, la mia vita unica" è la psicobiografia, curata da Valeria Sassu, che racconta come la vita di Cristina Pisanu sia stata stravolta a causa di una setticemia che l'ha portata a perdere mani e gambe. Un avvenimento tragico e devastante al quale la protagonista ha reagito con coraggio esemplare. Tra il prima e il dopo Cristina ha saputo creare un ponte, una continuità, graziealla sua forza e all'aiuto della famiglia e di un'intera comunità che le si è stretta attorno.

Il racconto parte da una normale e faticosa giornata di lavoro nel salone Oro y Plata, che Cristina gestisce come hairstylist a Thiesi, un piccolo comune nella provincia di Sassari. Una giornata apparentemente come tutte le altre che però termina con un ricovero d'urgenza in ospedale per dei dolori fortissimi che dopo poco tempo la porteranno a scontrarsi con una realtà durissima. Ogni capitolo del libro è introdotto da un brano di Vasco Rossi, che la donna ama tanto. Si descrive così: “Anticonformista, eccentrica, sopra le righe, questo hanno sempre detto di me. Io in realtà mi sento una Sally con dentro l'amore per la vita spericolata. Esplosiva e trasgressiva, mi è sempre piaciuto il mondo della moda, gli abiti estrosi, gli stilisti alternativi”.

Il 19 novembre 2018 è una data che Cristina - moglie e madre di due figli - non dimenticherà mai. Un dolore fisico insopportabile, la perdita della lucidità, i suoi familiari che si scontrano con le dichiarazioni dei medici, che mai avrebbero immaginato di dover ascoltare: “Lotta tra la vita e la morte”. Il marito Gigi non la abbandona un solo istante e tocca proprio a lui annunciarle la triste verità: “Non c'è altra scelta possibile: amputare gli arti”. Sembra un incubo, la donna pensa che non stia accadendo proprio a lei. Ma quando i medici le confermano esattamente cosa le accadrà, lei reagisce in maniera decisa e l'unica cosa che risponde è che la cosa più importante è vivere! 

Ma come dirlo a sua madre? Come dirlo ai suoi figli? È l'inizio di un difficilissimo percorso che Cristina affronterà con una determinazione che i suoi amici e familiari definiscono sovraumana. Dopo l'amputazione, è immediatamente catapultata nella realtà della disabilità: la riabilitazione, le protesi e poi il rientro a casa e al lavoro. Sì, perché Cristina torna a gestire il suo salone col sorriso e l'attenzione di sempre per le clienti. Il suo toccante racconto spinge a riflettere sull'importanza delle cose che diamo per scontate e trasferisce nel lettore anche un po' della sua forza: “Il rumore del phon, lo strisciare del microfono del lavatesta, il profumo dei colori delle creme, dei prodotti, i carrelli che si muovono. Tutto sembra uguale, tranne me. Perché oggi non sono più la stessa di prima o, meglio, sono sempre io ma con un involucro diverso”. È il nuovo inizio.

 

 

titolo: La mia unica vita, la mia vita unica
categoria: Narrativa
autore/i: Pisanu Cristina, Sassu Valeria 
editore: Scatole Parlanti
pagine: 114
prezzo: € 9.90

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