Università ed Enti: Primavera

Al via il restauro della fontana di Palazzo Venezia

Fontana di Palazzo Venezia
di Sandra Fiore

L'opera settecentesca celebra le conquiste della Repubblica marinara in quella che fu la sede dell'ambasciata veneta a Roma. Il recupero potrà essere seguito in diretta grazie a un cantiere trasparente e didattico on line, sulla piattaforma Skyline webcams. Il restauro si deve al progetto 'Arte e impresa' dell'azienda Rigoni di Asiago, e a Fondaco, società di comunicazione per i beni culturali

Pubblicato il
Fontana di Palazzo venezia

Tornerà a risplendere nella sua originale bellezza 'Venezia sposa il mare', fontana che ingentilisce il giardino di Palazzo Venezia nel cuore di Roma. L'opera, costruita nel 1730 dallo scultore stuccatore Carlo Monaldi per incarico dell'allora ambasciatore della Repubblica veneta Barbon Morosini, è sottoposta a restauro grazie al progetto 'Arte e impresa' teso alla valorizzazione dei beni culturali. Questa iniziativa vede protagonisti Rigoni di Asiago, azienda veneta leader nella produzione biologica del miele e delle confetture di qualità, da sempre attenta ai valori legati alla tradizione e alla cultura, e Fondaco, società di comunicazione nel settore che, con l'occasione festeggia il settantesimo restauro della sua decennale storia. Il progetto approda a Roma, dopo aver sostenuto nel 2015 il recupero dell'Atrio dei Gesuiti (l'entrata storica del prestigioso Palazzo di Brera a Milano) e, nel 2017, il restauro dell'originale della statua di San Teodoro (il primo patrono di Venezia) in Palazzo Ducale. “Vogliamo contribuire a ridare il giusto valore a un monumento e a un luogo che da sempre sintetizzano e rappresentano il legame tra il Veneto e la Capitale, convinti che le aziende abbiano il dovere di restituire al territorio quello che il patrimonio culturale dell'Italia ci offre in termini di bellezza e notorietà nel mondo”, ha dichiarato Andrea Rigoni amministratore delegato dell'azienda durante la presentazione del restauro tenutasi l'8 febbraio a Palazzo Venezia.

Lo storico edificio innalzato nel 1455 dal cardinale veneziano Pietro Barbo e ampliato quando divenne papa con il nome di Paolo II (1464-71), rimase di proprietà pontificia fino al 1564, anno in cui venne ceduto da Pio IV Medici (1559-65) alla Repubblica di Venezia, che vi stabilì la propria ambasciata. A tale riguardo la fontana richiama una delle più antiche celebrazioni veneziane: la Festa della Sensa ovvero lo sposalizio del mare a ricordo della conquista della Dalmazia da parte del doge Pietro Orseolo II il 9 maggio dell'anno 1000 e del predominio sul mare Adriatico.

Formata da una grande vasca ellittica, ha al centro una statua marmorea raffigurante la città in atto di gettare l'anello nuziale per lo sposalizio del mare, ai suoi piedi il leone e sul bordo quattro puttini con gli stemmi dei territori d'oltremare conquistati. “Il restauro, che terminerà a luglio, sarà visibile grazie a un cantiere trasparente e didattico, all'interno del quale verrà posizionata una webcam che consentirà di seguire h24 tutte le fasi dei lavori, anche da casa tramite la piattaforma Skyline webcams (www.skylinewebcams.com)”, ha spiegato Enrico Bressan presidente di Fondaco.

Per il Polo museale del Lazio l'intervento mira a consolidare il senso di progressiva riappropriazione culturale del luogo da parte della collettività, obiettivo che si è già concretizzato con la valorizzazione del giardino, l'apertura di tre storici ingressi e la proposta di itinerari di visita inediti nel Palazzo.

Tematiche