Appuntamenti: Expo 2015

La mela regina dell'Expo

agroalimentare
di Marina Landolfi

Il frutto sarà al centro dell’appuntamento in programma il 26 settembre. Le verranno dedicati incontri, conferenze e un percorso guidato all’assaggio, con il supporto dalla tecnologia. Ce ne parla Stefano Predieri dell’Istituto di biometeorologia del Cnr, coordinatore dell’evento

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Dal primo maggio al 31 ottobre 2015, Milano ospiterà l'Expo 2015 'Nutrire il pianeta, energia per la vita’, vetrina internazionale sull’alimentazione e la nutrizione, con oltre 140 paesi e organizzazioni internazionali ospiti e più di 20 milioni di visitatori previsti. Il Consiglio nazionale delle ricerche ha coordinato i temi scientifici del Padiglione Italia, coinvolgendo vari Istituti. Saranno 24 gli eventi di carattere interdisciplinare, suddivisi in tre aree di attività: cibo e produttività, tecnologie di trasformazione e uomo. All’interno di quest’ultima tematica, il 26 settembre si svolgerà 'Odori e sapori: un viaggio sensoriale attraverso i prodotti alimentari’.

“Abbiamo scelto la mela come simbolo della frutta italiana perché con le sue 50 specie e le circa 7.000 varietà offre tante esperienze gustative, olfattive e visive”, afferma Stefano Predieri dell’Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr di Bologna. “Nel workshop esperienziale si parlerà della storia della mela, dalla 'Malus sylvestris’, consumata in epoca neolitica, a quella dei nostri giorni, delle caratteristiche nutritive. E soprattutto della ricerca, e l’assaggio di mele particolari, con contributi scientifici e il supporto della tecnologia in grado di integrare analisi sensoriali e strumentali”.

mele

Un percorso di edutainment (divertire educando) consentirà la riscoperta di questo frutto, con un’attenzione rivolta agli studi in corso per ridurre l’impatto ambientale e per affrontare le intolleranze alimentari.

“Partire dall’antichità consente di apprezzare maggiormente la situazione attuale, in cui i componenti del sapore e dell'odore vengono studiati a livello tecnologico, allo scopo di offrire garanzie di qualità al consumatore e diete equilibrate”, precisa il ricercatore. “Le mele rappresentano già uno snack nutriente e funzionale, la ricerca si propone di offrirle come un 'novel food’, appetitoso e semplice da consumare, genuino e realizzato con metodi naturali”.

La mela è ideale per rivitalizzare l’immagine dell’ortofrutta 'made in Italiy’ e per mostrare come la ricerca arrivi direttamente sulla nostra tavola, per tutelare la nostra salute. “Accanto ai numerosi alimenti 'funzionali', arricchiti di vitamine o altri nutrienti, il frutto fresco resta comunque la base di un sano regime alimentare. Inoltre, viene continuamente arricchito di novità, per andare incontro al gusto dei consumatori: ci sono  mele che non procurano allergie, per chi soffre di diabete, facilmente conservabili e varietà antiche, come l'Annurca della Campania, che vengono riscoperte e valorizzate”, conclude Predieri.

L’evento coinvolge ricercatori ed esperti di varie discipline, provenienti da diverse strutture di ricerca: Elisabetta Visalberghi (Istituto di scienze e tecnologie), Roberto Volpe (Servizio prevenzione e protezione) e Giorgio Sberveglieri (Istituto nazionale di ottica) del Cnr, Marino Niola (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli), Franco Blasioli (Fondazione Edmund Mach) e Veronica Sberveglieri (Università di Ferrara).

Fonte: Stefano Predieri, Istituto di biometeorologia, Bologna, tel. 051/6399008 , email s.predieri@ibimet.cnr.it -

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