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La Medaglia Cannizzaro a Maurizio Peruzzini

studi fosforene
di Marina Landolfi

Il riconoscimento della Società chimica italiana è stato assegnato al ricercatore, già direttore di Istituto e di Dipartimento del Cnr, per gli studi condotti sul fosforene, un nuovo materiale bidimensionale formato solo da atomi di fosforo, con potenziali applicazioni dal campo della sensoristica a quello biomedico

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Ogni tre anni, in occasione del congresso nazionale, la Società chimica italiana (Sci), che riunisce oltre 3.500 soci, conferisce la medaglia Stanislao Cannizzaro a scienziati italiani che si siano distinti a livello internazionale per l'originalità della loro ricerca e l'attivita nelle scienze chimiche. La medaglia è intitolata a Stanislao Cannizzaro (1826-1910), uno dei protagonisti dello sviluppo della chimica nella seconda metà dell'Ottocento. Di grande rilievo fu il suo intervento al congresso di Karlsruhe del 1860, in quella che è considerata la prima conferenza internazionale dei chimici, dove propose un nuovo metodo per calcolare i pesi atomici degli elementi. I nuovi valori dei pesi atomici sono stati la base per la costruzione pochi anni dopo, nel 1869, della Tavola periodica degli elementi.

Quest'anno l'importante riconoscimento è andato, per gli studi sulla reattività intorno ai centri metallici, a Maurizio Peruzzini, già dirigente di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche, in cui ha ricoperto i ruoli di direttore dell'Istituto di chimica dei composti organo-metallici (Iccom) e del Dipartimento di scienze chimiche e tecnologie dei materiali (Dsctm). Peruzzini si è formato a Firenze alla scuola di chimica inorganica di Luigi Sacconi.

ricerca chimica

Come ricercatore, Peruzzini ha lavorato su tematiche di frontiera e sulle priorità della ricerca chimica internazionale, è stato uno dei protagonisti della transizione della chimica dei composti di coordinazione alla chimica organometallica e da questa alla catalisi omogenea ed eterogenea finalizzata alla Green Chemistry e alla produzione sostenibile di energia mediante l'approdo a nuovi materiali.

Il fosforo è l'elemento che lo ha accompagnato in quarant'anni di ricerca, sia come legante di centri metallici, sia nelle sue forme elementari per ottenere legami fosforo idrogeno e fosforo carbonio. Proprio per studiare il fosforo elementare e la sua forma bidimensionale, il fosforene, Peruzzini ha ottenuto un Advanced Grant dell'European Research Council per il progetto Phosfun: Phosphorene functionalization: a new platform for advanced multifunctional materials. Il fosforene è un nuovo materiale 2D, formato solo da atomi di fosforo, con potenziali applicazioni dal campo della sensoristica a quello biomedico.

Peruzzini è stato organizzatore di conferenze nazionali e internazionali, a partire dal ruolo di segretario scientifico dell'International Conference on Coordination Chemistry tenutosi a Firenze nel 1998, fino alla 28esima International Conference on Organometallic Chemistry (Firenze, 2018), e alla 44esima International Conference on Coordination Chemistry che si terrà quest'anno a Rimini. Ha ricoperto il ruolo di presidente della divisione di Chimica inorganica della Sci ed è presidente della Commissione nazionale per i rapporti con la Iupac, l'Unione internazionale di chimica pura e applicata.

La medaglia sarà consegnata virtualmente prima della conferenza di Maurizio Peruzzini in streaming venerdì 12 febbraio 2021, alle ore 15.00 canale youtube della Sci

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