Focus: La scienza dà spettacolo

Natura e animali sul piccolo schermo

divulgazione scientifica
di Marina Landolfi

Da circa vent’anni la trasmissione 'Geo&Geo’ si occupa di divulgazione scientifica nel palinsesto pomeridiano della Rai, con informazioni su ambiente, natura, animali e culture. Ne parliamo con l'etologo Giovanni Amori, dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr

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ra le trasmissioni divulgative della Rai 'Geo&Geo’ va in onda dal 1995 sulla terza rete. Tre ore di diretta quotidiana, dal lunedì al venerdì, a partire dalle 15.50, con la conduzione di Sveva Sagramola, impegnata su temi sociali e ambientali, e del fotografo naturalista Emanuele Biggi, specializzato nello studio degli animali.

La trasmissione porta sul piccolo schermo la natura da salvare, rispettare e conoscere meglio: dai mari alle foreste e alla fauna, senza trascurare questioni sociali e di attualità. “A Geo&Geo il mondo delle scienze naturali è ben trattato, sia per la varietà sia per la qualità dei filmati, che parlano di vegetali e specie animali rare e sulla biodiversità”, commenta Giovanni Amori dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi (Ise) del Cnr di Roma. “Recentemente ho visto su questo programma un bel filmato sulle isole Galapagos (Ecuador), nel Pacifico: si illustrava la vita, particolare ed esclusiva, della fauna dell’arcipelago che influenzò il giovane Charles Darwin e la sua teoria sull’origine delle specie“.

cultura e scienza

Confermata la linea redazionale del programma anche per questa edizione: l’intrattenimento scientifico spazia dalla ricerca alla presentazione delle diverse culture, dal meteo al territorio, dall’eco-cucina alla tutela di animali e ambiente. Ricercatori ed esperti vengono ospitati negli studi di 'Geo&Geo’ per spiegare al pubblico la loro attività e come affrontano i problemi legati alle varie tematiche ambientali. “Ho trovato interessante la puntata sui musei scientifici e il loro ruolo educativo, con la presenza in studio del tassidermista (tecnico che prepara gli animali per le esposizioni) del Museo civico di zoologia di Roma, tra i più preparati a livello internazionale, che ha mostrato le conoscenze e le metodologie per la preparazione degli animali. Questa figura, oltre ad avere doti artistiche e manuali deve conoscere molto bene gli animali selvatici”, prosegue l’esperto.

Non mancano approfondimenti su leggi e normative che regolano il rapporto uomo-natura. “È importante far conoscere ai telespettatori gli accordi sottoscritti dall’Italia per la salvaguardia della biodiversità, come per esempio la 'Convenzione di Washington’, Cites (Convention on International Trade of Endangered Species), che regola il commercio di piante e animali. L’accordo coinvolge il ministero dell’Ambiente e il Corpo forestale dello Stato, che controlla le frontiere, si occupa del sequestro degli animali (trofei, manufatti in avorio, ecc.) e dell’importazione illegale delle piante”, prosegue Amori.

Fonte: Giovanni Amori, Istituto per lo studio degli ecosistemi del Cnr, Roma, tel. 06/49914769 , email giovanni.amori@ise.cnr.it -

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