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Ocean Hackathon 2020, vince il progetto italiano

ecosistemi marini
di Marina Landolfi

Con uno studio sulle specie aliene nel Mediterraneo che alterano gli ecosistemi marini, il team di ricercatori italiani di Ancona, coordinato da Ernesto Azzurro dell'Irbim-Cnr, vince la finale della manifestazione internazionale che si è svolta in Francia a inizio dicembre. Il gruppo ha superato una preselezione svoltasi in contemporanea a metà ottobre in diciannove città del mondo

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Lo scorso 4 dicembre si è svolta online, a Brest (Francia) la finale di “Ocean Hackathon 2020”, competizione per scienziati e professionisti del mare organizzata dal Campus Mondial de la Mer della città francese, con il patrocinio delle Nazioni Unite. La vittoria è andata al team di ricercatori italiani di Ancona (nella foto, la Mole anconetana dove è stato presentato l'Hackathon) coordinati da Ernesto Azzurro dell'Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine (Irbim) del Cnr con la proposta "How do invasive species spread? Animating row data to communicate invasion histories". Al secondo e terzo posto si sono classificati rispettivamente il progetto “Carbón ¡Oh no!" presentato dal gruppo Los Petenes Biosphere Reserve (Campeche, Mexico) e “Advanced mooring in marinas” dell'University of Split (Croazia).

mare

Gli undici team finalisti hanno avuto ognuno cinque minuti a disposizione per illustrare i risultati raggiunti con il proprio progetto, di fronte a una giuria composta da diciannove membri, tra cui i rappresentanti del Ministero francese del mare, Meteo France, Ifremer, oltre a un membro per ciascuna sede delle prefinali. Il progetto italiano ha analizzato e comunicato la diffusione di specie invasive nei nostri mari, uno dei più grandi cambiamenti della nostra epoca. Condotto da ricercatori dell'Irbim-Cnr, supportati dall'Università politecnica delle Marche (Univpm) e con la partecipazione di ricercatori di altri Istituti di ricerca italiani, ha ricostruito in sole 48 ore osservazioni storiche raccolte nel corso di un secolo di ricerche nel Mediterraneo. La maratona di 48 ore delle preselezioni è stata organizzata in contemporanea tra il 9 e l'11 ottobre 2020 in diciannove città nel mondo. In Italia si è tenuta in modalità online presso la Mole Vanvitelliana di Ancona, è stata organizzata dalla sede cittadina del Cnr-Irbim e dall'Univpm e ha visto la sfida di novantasette partecipanti, raggruppati in tredici squadre provenienti da vari Atenei italiani, tra cui le Università di Napoli Federico II, di Macerata e di Camerino.

Per saperne di più: https://www.facebook.com/OceanHackathon

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