Cinema

Alzheimer, tra tristezza e ironia

Una scena del film Florida
di Rita Bugliosi

È questa la chiave con cui racconta questa patologia 'Florida', il film diretto da Philippe Le Guay dal 5 maggio in sala, che ha per protagonista l'ottantenne Claude. L'anziano vispo e ironico manifesta vuoti di memoria e stati confusionali sempre più frequenti

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Se non bastassero le cifre eloquenti fornite dal 'World Alzheimer Report' – nel 2015, 46,8 milioni di malati nel mondo e oltre un milione e 200 mila in Italia – a testimoniare la diffusione di questa patologia c'è il cinema, con numerose pellicole dedicate a questa malattia: 'Lontano da lei' (2008) di Sara Polley; 'Iris, un amore vero' (2011) di Richard Eyre; 'Una separazione' (2012) di Ashgar Farhad; 'Una sconfinata giovinezza' (2012) di Pupi Avati; 'Still Alice' (2014) di Richard Glatzer e Wash Westmoreland, per ricordare le principali. E alla lista si aggiunge ora 'Florida' di Philippe Le Guay, dal 5 maggio in sala.

Protagonista della pellicola del regista di 'Le donne del 6° piano' e 'Molière in bicicletta' è Claude, un ottantenne vitale e ironico, che veste con cura e vive in una bella casa ad Annecy. Una signora lo accudisce durante il giorno e la figlia Carole va a trovarlo spesso. Claude ogni tanto ha vuoti di memoria e momenti di confusione che fanno preoccupare Carole. La donna ha preso in mano l'azienda quando il padre, all'improvviso, ha lasciato il lavoro e si prende cura di lui, anche se farlo le costa sacrifici e la costringe a sottrarre tempo al figlio e al partner. Anche perché l'anziano non è facile da gestire, fa capricci, non accetta che qualcuno lo controlli e ha un'idea fissa: raggiungere in Florida la figlia minore, Alice, la prediletta.

Il film, che alterna momenti divertenti a situazioni tristi, mostra il progressivo peggioramento del protagonista, al quale tocca un destino simile a quello delle tante persone affette da questa forma di demenza, per la quale non esiste ancora una cura. La ricerca in questo settore va però avanti, come dimostrano anche due recenti risultati.

Una scena del film Florida

Uno studio del Consiglio nazionale delle ricerche coordinato dall'Istituto di biomedicina e immunologia molecolare (Ibim) in collaborazione con l'Istituto di biofisica (Ibf) ha portato alla realizzazione di nano particelle in grado di trasportare l'insulina direttamente al cervello; i pazienti affetti dal morbo di Alzheimer mostrano infatti una resistenza all'insulina cerebrale, condizione che costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo della malattia. “Abbiamo creato delle nano particelle polimeriche (nanogels) capaci di incorporare, proteggere e veicolare l'insulina direttamente al cervello (NG-In)”, spiega Marta Di Carlo dell'Ibim-Cnr. “Il team di ricerca ha prodotto questo nanosistema per la preparazione di uno spray intranasale. Tale somministrazione è una strategia alternativa per superare la barriera emato-encefalica e arrivare più velocemente al cervello”. Secondo i ricercatori, NG-In è un promettente candidato per lo sviluppo di una terapia innovativa per l'Alzheimer. “Gli effetti neuroprotettivi di NG-In sono stati verificati sulla capacità di inibire i diversi meccanismi neurodegenerativi indotti dalla Beta amiloide, un peptide coinvolto nell'Alzheimer”, conclude la ricercatrice.

Non meno interessante la ricerca del team coordinato da Elvira De Leonibus dell'Istituto di genetica e biofisica (Igb) del Cnr, che ha individuato un gene importante per il corretto sviluppo dell'ippocampo, porzione della corteccia cerebrale che svolge un ruolo fondamentale per la formazione della memoria a lungo termine. Il gruppo di ricerca ha scoperto che l'assenza del gene Coup-Tfi produce un difetto nel volume e nella forma dell'ippocampo, determinando in questo modo difficoltà nella capacità di formare memorie stabili e durature. “Questo studio ha molteplici implicazioni cliniche, prima fra tutte la possibilità di comprendere difetti cognitivi che si osservano nei pazienti che presentano un'alterazione delle dimensioni dell'ippocampo. In generale, questa scoperta potrebbe avere interessanti ricadute per tutte le patologie in cui si osserva una riduzione del volume dell'ippocampo, quali le malattie neurodegenerative dell'invecchiamento, come l'Alzheimer”, spiega De Leonibus.

La scheda

Titolo: Florida

Regia: Philippe Le Guay

Cast: Jean Rochefort, Sandrine Kiberlain, Laurent Lucas, Anamaria Marinca, Clément Métayer

Distribuzione: Academy Two

Uscita in sala: 5 maggio 2016

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