Editoriale

Cari lettori, ancora grazie

di Marco Ferrazzoli

Bilancio estremamente positivo per il nuovo 'Almanacco della Scienza': successo unanime per le nuove rubriche e per la veste grafica, centinaia di nuovi abbonati. Il Focus di questo numero è dedicato al tema delle catastrofi 'naturali', su cui è intervenuto anche il presidente Napolitano

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Un bilancio estremamente positivo, che ci soddisfa e del quale dobbiamo ringraziare abbonati e lettori. Il nuovo 'Almanacco della Scienza' ha riscosso un successo unanime: pur dando per scontato che gli insoddisfatti ci siano, tutti i numerosi messaggi che sono giunti all'Ufficio stampa del Cnr dopo l'uscita della nostra newsletter sottoposta a 'restyling' hanno espresso congratulazioni e compiacimento per le nuove rubriche e per la veste grafica.

Ma, soprattutto, abbiamo ricevuto in queste prime due settimane centinaia e centinaia di richieste di iscrizione. La diffusione dell'Almanacco alla mailing list dei dipendenti Cnr, la presentazione organizzata presso la nostra sede lo scorso 10 marzo e gli articoli che ne hanno dato notizia hanno avuto una ricaduta estremamente positiva.

Grazie, anzi, a quanti ci hanno già offerto suggerimenti: invitiamo tutti coloro che volessero comunicare con noi a usare gli indirizzi che trovate alla voce 'contatti'. Ma non indugiamo oltre nell'autocelebrazione. Ora, l'obiettivo di tutto il gruppo di lavoro del nostro giornale è migliorare ulteriormente e continuamente il prodotto, nei contenuti e nella grafica.

Un obiettivo che abbiamo messo in atto da subito, ospitando in questo numero un 'Focus', cioè la sezione monotematica, dedicato alle 'catastrofi'. Il 2010 è sembrato cominciare sotto un segno infausto: i terremoti ad Haiti e in Cile, lo tsunami che ha colpito il paese sudamericano, la frana di Maierato e le altre che hanno flagellato la Calabria e il messinese, costringendo a migliaia di sgomberi, l'onda anomala che ha colpito un'imbarcazione nel Mediterraneo e provocato due vittime...

Spesso abbiamo l'impressione, del tutto errata, che la natura si 'rivolti' contro l'uomo. In realtà, è ovvio, siamo noi a non saperci rapportare con il territorio e con il nostro pianeta in modo corretto, ad esempio costruendo come e dove non si dovrebbe. Ma oltre che dalla coscienza civica, indispensabile, un aiuto nella prevenzione degli eventi catastrofici può senz'altro venire dalla ricerca. I nostri colleghi del Cnr, in questo, offrono insieme a quelli di altri centri italiani e internazionali un contributo prezioso.

Un riconoscimento in tal senso è stato il messaggio che il presidente Giorgio Napolitano ha inviato alla comunità scientifica, evidenziandone l'importante contributo per affrontare il "grave problema" delle frane e del dissesto idrogeologico che colpisce tanta parte del territorio nazionale, inviato dal capo dello Stato in occasione di un incontro che si è tenuto all'Accademia dei Lincei, anche con la partecipazione di esperti del nostro Ente.

In questo Almanacco, vogliamo indicarvi alcuni esempi di questo contributo: sistemi di rilevamento per monitorare possibili rischi sismici, misurazioni del sottosuolo eseguite con tecniche sempre più raffinate, previsioni dei fenomeni marini rischiosi per le imbarcazioni e per l'uomo...

Nelle altre sezioni della nostra newsletter, poi, troverete come in ogni numero notizie sulle altre attività di ricerca del Cnr (e non solo), informazioni di carattere scientifico e divulgativo relative a libri, spettacoli, eventi e opportunità di vario genere. Non ci resta che augurarvi, come sempre, buona lettura.

 

 

Marco Ferrazzoli