Narrativa

Salvare il mondo a tavola

Copertina
di Patrizio Mignano

Nel suo ultimo libro, Jonathan Safran Foer spiega che a tavola, mangiando meno carne, si può fare la differenza per salvare il Pianeta. Secondo l'autore, infatti, gli allevamenti sono i maggiori responsabili della produzione di CO2

Pubblicato il

Uno dei temi più dibattuti negli ultimi tempi riguarda sicuramente il cambiamento climatico come conseguenza delle azioni umane. Nel suo ultimo libro “Possiamo salvare il mondo prima di cena” (Guanda), lo scrittore americano Jonathan Safran Foer, tra i più amati anche in Italia, autore di romanzi come "Ogni cosa è illuminata", "Molto forte incredibilmente vicino", "Eccomi", affronta il problema del riscaldamento globale, ponendo l'accento sul ruolo del cibo e dell'alimentazione.

La sua riflessione parte da un ricordo personale: la forza di sua nonna che durante la guerra continuò a rifiutare la carne di maiale perché non kosher. Una volta diventato padre, Foer inizia a interrogarsi su cosa sia la carne, in particolare quando si deve nutrire un figlio. E così nasce il libro, frutto di un'indagine da cui emerge che gli allevamenti sono i maggiori responsabili della produzione di CO2 e di metano nel mondo. La Fao stima che dal bestiame dipenda almeno il 14,5% delle emissioni di gas serra e di gran parte della deforestazione. “Se le vacche fondassero una nazione, sarebbe il terzo Paese per emissioni di gas serra dopo Cina e Stati Uniti”. Mangiare meno prodotti di origine animale è quindi l'azione individuale più importante che possiamo compiere per ridurre il nostro impatto sull'ambiente, come riconosciuto dall'ultimo rapporto dell'Ipcc, il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite.

Secondo l'autore “il cittadino medio mondiale dovrebbe passare ad una alimentazione a base vegetale per prevenire danni ambientali irreversibili. Se tutti cominceranno a fare la propria piccola parte, sarà ancora possibile impedire che la crisi del pianeta diventi irreversibile”. Nonostante la drammatica situazione climatica, in questo libro si invita a riflette in modo positivo e resiliente su come si possano migliorare le condizioni della Terra: “Tanto i singoli quanto la collettività devono operare dei cambiamenti nel proprio stile di vita, poiché non bisogna guardare agli sviluppi climatici e alla crisi del pianeta con rassegnazione, ma partecipare attivamente alla sua salvaguardia”. Diventare vegetariani senza fondamentalismi vegani per l'autore “non è una religione, non è un'identità, ma una scelta che va fatta giorno dopo giorno” e che nel libro racconta con tutte le sue risorse di scrittore, con impatto emotivo, mescolando originalmente storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici.

Il testo – da leggere quindi tanto come un'opera narrativa che saggistica - contiene altre curiosità su vicende storiche, elenchi di cifre e statistiche e, nel capitolo “Disputa con l'anima”, un dialogo con la propria coscienza.

titolo: Possiamo salvare il mondo prima di cena
categoria: Narrativa
autore/i: Foer Jonathan Safran
editore: Guanda
pagine: 311
prezzo: € 18.00

  

Argomenti