Vita Cnr

'Argil': un premio al giornalismo europeo

La premiazione di Silvia Mattoni
di U. S.

Il riconoscimento vuole valorizzare l'informazione nell'ambito del processo di unificazione comunitaria. Tra i vincitori di questa edizione anche Silvia Mattoni, dell'Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche

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Valorizzare a livello europeo la professione del giornalista e il suo ruolo primario nel processo di unificazione dell'Europa. Con questo spirito l'Unione giornalisti europei per il federalismo secondo Altiero Spinelli (Ugef), il Gruppo giornalisti uffici stampa (Gus), l'Associazione nazionale giornalisti pubblicisti italiani (Angpi) e il Sindacato cronisti romani hanno dato vita alla terza edizione del premio giornalistico internazionale 'Argil: uomo europeo', con il contributo di Telpress Italia Spa, Conai-consorzio nazionale imballaggi, Stile costruzioni edili Spa e Cam edilizia srl.

"Il Premio internazionale si collega idealmente al patrimonio informativo del 'Nonno d'Europa', Argil, nome dato ai resti umani fra i più antichi d'Europa (400.000 anni) ritrovati a Ceprano, nel Lazio meridionale: dall'incisione dei graffiti con punta di selce, alla piuma d'oca, all'elegante pennino della stilografica", afferma Gino Falleri, presidente dell'Ugef, del Gus e dell'Angpi, e ideatore, insieme con Carlo Felice Corsetti, dell'iniziativa.

Ad aprire la cerimonia, che si è svolta a Roma nella 'Sala delle bandiere' dell'Ufficio per l'Italia del Parlamento europeo, la tavola rotonda sul tema 'Il ruolo del giornalista nel processo di unificazione europea'. Al termine dei lavori, la commissione giudicatrice ha proclamato i vincitori delle sezioni in cui si articola il riconoscimento: la sezione 'Addetto Stampa' è andata a Silvia Mattoni dell'Ufficio stampa del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), la 'Cronaca' a Cinzia Tralicci de 'Il Tempo', la 'Carriera' a Giampiero Gramaglia dell'European press club, l''Estero all'inviato speciale Pino Buongiorno, la 'Televisione' a Monica Maggioni del Tg1; la 'Cultura' a Fabio Isman de 'Il Messaggero'; lo 'Sport' a Paolo De Paola de 'Il Corriere dello Sport' e, infine, il 'Web' a Pino Rea, www.lsdi.it.

Le tre sezioni dedicate a forme particolari di comunicazione-informazione, di interesse generale non limitate ai giornalisti, sono state, invece, così assegnate: 'Valori umanità' a Gianfranco Grieco, del Pontificio consiglio per la famiglia, 'Comunicare l'Italia' a Giovanni Ialongo, presidente di Poste italiane, e 'Comunicare l'Europa' a Gianni Pittella, vice presidente del Parlamento Europeo. "Questa sezione, in particolare è dedicata alla memoria di Franz Hermann Bruener, primo direttore generale dell'Olaf, l'Ufficio europeo di lotta alla frode a Bruxelles", spiega Tommaso Polidoro, del Gus Romano e docente universitario.

La giuria, presieduta da Falleri, è composta da Giorgio Bartolomucci, Romano Bartoloni, Alessandro Butticé, Carlo Felice Corsetti, Fabio Morabito, Tommaso Polidoro e Roberto Rossi.