Vita Cnr

Lavorare in benessere 

Sede centrale Cnr
di Francesca Gorini

Un workshop sul tema, in programma il prossimo 12 dicembre, illustra le conclusioni della prima indagine condotta nell'estate 2012 dall'Organismo indipendente di valutazione (Oiv) del Cnr. Gianpiero Ruggiero, responsabile del progetto, anticipa i punti salienti

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Forte senso di appartenenza all'Ente, un'elevata percezione dell'utilità del proprio lavoro per lo sviluppo socio economico del Paese e l'avanzamento delle conoscenze, il desiderio di 'poter contare nelle scelte'. Elementi cui si affiancano anche un generale senso di preoccupazione dovuto al processo di riorganizzazione e il peso che l'incertezza a livello regolatorio ha su tematiche quali la crescita professionale, la carriera, la valorizzazione del merito. È un quadro in chiaroscuro quello che emerge dall'analisi dei questionari sul 'Clima e benessere organizzativo' condotta dall'Organismo indipendente di valutazione (Oiv).

Lo studio, realizzato per la prima volta al Cnr in applicazione al decreto legislativo 150/09, che chiede agli enti pubblici di realizzare periodici sondaggi sulla qualità della vita lavorativa, rientra nel programma di lavoro dell'Oiv. I risultati saranno presentati nel corso del workshop 'Facciamo il punto. Benessere organizzativo in chiave di miglioramento della performance' in programma il prossimo 12 dicembre nella sede centrale del Consiglio nazionale delle ricerche, a Roma.

"È stata un'esperienza gestionale molto intensa, innovativa, condotta con successo", spiega Gianpiero Ruggiero, responsabile del progetto. "La somministrazione del questionario consente di avere una fotografia aggiornata del Cnr, l'istantanea che fissa l'inizio di un percorso da cui partire per programmare interventi correttivi nelle aree più critiche e misurarne i futuri sviluppi". Starà ora agli organi di vertice intercettare questa domanda di mutamento e orientare conseguentemente le azioni di policy.

"L'indagine ci dice che molte preoccupazioni e insoddisfazioni sono legate a un mix di fattori risolvibili solo in una cornice contrattuale più chiara", prosegue il responsabile del progetto. Molte anche le questioni aperte nel comparto della ricerca: "E' necessario che si avvii una riflessione critica all'interno della comunità scientifica coinvolgendo anche gli altri enti di ricerca che hanno svolto o stanno portando a termine analoghe indagini, per individuare indicatori che permettano di misurare lo stato di benessere del ricercatore nel nostro Paese, in un costante confronto con la Civit e l'Anvur, quali soggetti preposti alla governance integrata dei sistemi valutativi".

Fonte: Gianpiero Ruggiero , Struttura tecnica misurazione performance del Cnr, tel. 06/49937768, email gianpiero.ruggiero@cnr.it