Vita Cnr

Contro l'inquinamento nel Mediterraneo

Mare inquinato
di Elena Campus

Il progetto europeo Medess-4ms, è dedicato alla prevenzione dei rischi marittimi e al rafforzamento della sicurezza, specie in relazione all'avvelenamento da idrocarburi
 

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Medess-4ms (Mediterranean Decision Support System for Marine Safety) è un sistema operativo integrato di monitoraggio del mare in tempo reale, per la gestione delle emergenze legate all'inquinamento da idrocarburi nel Mediterraneo. Il progetto, iniziato nel febbraio 2012, è finanziato attraverso il Programma Med per una durata di tre anni. Il dipartimento della Marina mercantile del ministero cipriota delle Comunicazioni e dei lavori coordina le attività dei 21 partner; il Cnr partecipa con l'Istituto per l'ambiente marino costiero (Iamc) di Oristano e l'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) di Roma.

"Il sistema multi-modello di monitoraggio e di previsione che stiamo elaborando sarà fornito alle agenzie competenti, come il Centro di risposta per le emergenze da inquinamento nel Mar Mediterraneo (Rempec) e l'Agenzia europea per la sicurezza marittima (Emsa)", spiega Efstratios Georgoudis, coordinatore del progetto. "Il sistema sarà composto da informazioni ambientali provenienti dal Marine Core Service (Mcs) del programma europeo Gmes e dai sistemi nazionali di previsione del mare. Questi saranno interfacciati con i dati in tempo reale sulla diffusione delle macchie di idrocarburi provenienti dal sistema di monitoraggio CleanSeaNet di Emsa e dal Sistema di identificazione automatica (Ais) installato sulle navi".

Medess-4ms contribuirà in modo sostanziale alla prevenzione dei rischi di inquinamento, alla sicurezza marittima e alla tutela degli ecosistemi e aiuterà le agenzie operative competenti nell'attuazione della direttiva comunitaria relativa all'inquinamento provocato dalle navi e all'introduzione di sanzioni in caso di violazioni. Sosterrà le agenzie operative di risposta alle emergenze fornendo una mappatura dei possibili rischi.

"Il nostro obiettivo è rendere il sistema un ponte tra i servizi offerti dall'apparato europeo di monitoraggio dell'ambiente marino Mediterraneo Gmes-Mcs e gli utenti finali, beneficiando delle previsioni già esistenti che derivano dall'Mcs", spiega Antonio Ribotti dell'Iamc-Cnr. "Inoltre, si costruirà sulla base dei risultati ottenuti da progetti europei e nazionali conclusi. Di conseguenza, uno sforzo particolare sarà fatto per realizzare un approccio integrato multi-modello. Tra gli utenti a cui il progetto è indirizzato, la Guardia costiera italiana, le Autorità portuali dei porti di Algeciras e di Heraklion, la Marina mercantile cipriota".

 

Fonte: Alberto Ribotti , Istituto per l'ambiente marino costiero, Torregrande (Oristano), tel. 0783/229137, email alberto.ribotti@cnr.it