Focus: Il meglio di... seconda parte

Un mercato liscio come l'olio. Fruttato e di qualità

olio
di Rita Lena

Ne consuma più di un litro a settimana, lo produce da sé o lo acquista direttamente dal produttore, spendendo anche più di 10 euro. Sono queste le caratteristiche del consumatore 'consapevole' di extravergine emerse dal 'Medoliva consumer test': l'iniziativa, la prima del genere in Italia, è stata organizzata dall'Ibimet-Cnr

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Il consumatore di olio 'consapevole' che emerge dal 'Medoliva consumer test' preferisce prodotti dal sapore fruttato medio-intenso, con spiccati sentori secondari (pomodoro ed erba in particolare), moderatamente amari e piccanti. L'iniziativa organizzata dall'Istituto di biometeorologia (Ibimet) del Cnr in collaborazione con Arsia e Provincia di Arezzo, la prima del genere in Italia per numero di oli di qualità esaminati e di intervistati (542), ha interessato 14 extravergini: due noti prodotti commerciali 'di riferimento' e 12 con caratteristiche organolettiche differenti (4 provenienti dalla Toscana, 2 ciascuno da Lazio e Spagna e uno ciascuno da Marche, Puglia, Trentino e Croazia).

Gli extravergini - sottoposti anche a valutazione sensoriale da parte del Panel regionale Assam Marche - sono stati suddivisi in funzione delle caratteristiche sensoriali in tre set. "Il campione intervistato era composto prevalentemente da uomini di tre fasce di età (26-35; 36-45; 46-55 anni), con il 70% di residenti in Toscana", spiega Andrea di Vecchia dell'Ibimet-Cnr. "E' emerso un consumatore che si caratterizza per un utilizzo in famiglia (63%) superiore al litro a settimana, il cui approvvigionamento si basa principalmente sull'autoproduzione  (39.7%) e l'acquisto diretto dal produttore (33.9%). La maggioranza degli intervistati fa uso di due o più extravergini per i quali è disposta a spendere nella metà dei casi oltre 10 euro al litro".

Sono emerse due tipologie di consumatori: i 'non consapevoli', il 42,6%, che apprezzano ugualmente tutti gli oli a prescindere dalla qualità e dalle caratteristiche sensoriali; i 'consapevoli', 57,4%, che colgono invece le differenze e che nella valutazione tengono maggiormente conto di qualità e particolari caratteristiche del territorio. "I dati rappresentano un primo indicatore del diffondersi di una diversa 'cultura dell'olio' e dell'espansione del mercato dell'olio di alta qualità", prosegue il ricercatore dell'Ibimet-Cnr. "Il 70% è disposto a pagare per l'olio più di otto euro al litro, anche se una significativa presenza, nella fascia a bassa disponibilità di spesa (31%), si approvvigiona principalmente presso il commercio al dettaglio".

Rita Lena

Fonte: Andrea Di Vecchia, Istituto di biometeorologia del Cnr, Sede di Roma, tel. 06/49937690 , email a.divecchia@ibimet.cnr.it -

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