Editoriale

Quando iniziamo? La domanda delle domande

È la domanda che riassume un po' tutte le altre grandi questioni esistenziali - chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo – e che soprattutto si lega all'altro “domandone”: cosa c'era prima?
di Marco Ferrazzoli

Abbiamo voluto dedicare il primo Almanacco della Scienza del nuovo decennio a “l'inizio”, tema che riassume un po' tutte le grandi questioni esistenziali - chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo – e nel quale scienza e racconto, ricerca e immaginazione si intrecciano, talvolta fecondandosi a vicenda. Ogni inizio è peraltro un cambiamento, e in questo 2020 l'Almanacco vi proporrà alcune modifiche. La prima è sulla periodicità, che diventa quindicinale: ci rivediamo on line, quindi, il 29 gennaio

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E nel Faccia a faccia, dove intervistiamo un personaggio molto lontano da certe riflessioni, si accenna a un altro libro: “Genesi” (Edizioni Futura), un volume che affianca le illustrazioni ispirate al primo libro della Bibbia del pittore perugino Franco Venanti e i versi in romanesco di Pier Francesco Pingitore, assieme ai contributi dello storico della scienza Lino Conti e del fisico Luca Gammaitoni, che cercano di evidenziare analogie e differenze tra le nostre conoscenze scientifiche sulle origini dell'

Quando iniziamo? Quando inizia? La domanda delle domande potrebbe essere formulata così, con una leggera differenza di numero, a seconda che ci si riferisca alla vita in generale, a quella dell'uomo, al Pianeta o all'Universo nel quale abitiamo. È la domanda che riassume un po' tutte le altre grandi questioni esistenziali - chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo – e che soprattutto si lega all'altro “domandone”: cosa c'era prima? Temi su cui, inevitabilmente, la scienza e il racconto, la ricerca e l'immaginazione si intrecciano strettamente, talvolta fecondandosi a vicenda.

Abbiamo voluto dedicare il Focus monografico del primo Almanacco della Scienza del nuovo anno e del nuovo decennio a “l'inizio”, consapevoli di non poterlo affrontare che a volo radente, dando solo una sommaria occhiata a una minima parte delle infinite sfaccettature di questo tema: le origini primordiali della vita, gli organismi estremofili che potrebbero esistere anche su altri pianeti, il Dna antico che potrebbe spiegarci come si sia giunti all'attuale umanità, le analogie tra alcuni racconti mitologici e alcuni dati forniti dalla geologia. Ma nel Focus sorvoliamo anche “inizi” più specifici, come quello della scienza, del metodo che la contraddistingue e delle fake news che la contestano.

La produzione saggistica e divulgativa, oltre che scientifica, su questo tema è davvero enorme: le Recensioni di questo numero si aprono pertanto con un ampio pastone che riassume alcuni volumi usciti di recente sull'argomento. E nel Faccia a faccia, dove intervistiamo un personaggio molto lontano da certe riflessioni, si accenna a un altro libro: “Genesi” (Edizioni Futura), un volume che affianca le illustrazioni ispirate al primo libro della Bibbia del pittore perugino Franco Venanti e i versi in romanesco di Pier Francesco Pingitore, assieme ai contributi dello storico della scienza Lino Conti e del fisico Luca Gammaitoni, che cercano di evidenziare analogie e differenze tra le nostre conoscenze scientifiche sulle origini dell'Universo e il racconto biblico.

Se nello scorso numero ci salutavamo con gli auguri di fine anno, stavolta formuliamo a tutti i nostri lettori e collaboratori quelli di un ottimo 2020 nel quale, come già abbiamo accennato a dicembre, l'Almanacco della Scienza vi proporrà alcune modifiche. La prima è sulla periodicità, che si intensifica e diventa quindicinale: ci rivediamo on line, quindi, il 29 gennaio. Altri cambiamenti li incontrerete man mano, non vogliamo “spoilerare”, e speriamo li apprezzerete: ogni inizio è peraltro un cambiamento, e viceversa.